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Il Padre Nostro

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, la tua volontà sia fatta sulla terra come in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo contro di noi, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

AMEN

AMEN
Non sono un gran credente....ma credo in qualcosa superiore all'uomo....la conferma è una preghiera di migliaia d'anni fa.....l'uomo nonostante tutto è ancora fermo al Pane quotidiano e ai Debiti....abbiamo migliorato ed inventato molto ....tranne le cose più Importanti. SAPO.

domenica 14 ottobre 2012

Start-up............


Business Coaching: è l’ora delle start up (prima parte)


Sembra incredibile, ma da circa un mese pare non si parli d’altro che di start up. C’è un fermento crescente tra tutti coloro che hanno una idea (più o meno sviluppata), chi offre servizi e strutture per ospitare i vari startupper e chi vorrebbe finanziarli (venture capitalist, business angels e così via). Insomma, da quando è uscito il rapporto della task force voluta dal ministro Passera (http://www.sviluppoeconomico.gov.it/images/stories/documenti/startup_low_small.pdf) sulle iniziative per avviare un progetto imprenditoriale, sembra proprio che sia scoppiata la startup-mania. E non solo per i giovani.
Parlando infatti con diversi incubatori presenti sul territorio italiano mi sono reso conto, non senza qualche sorpresa, che fatto 100 il totale delle start up presenti in queste strutture, quasi metà sono costituite da persone over 45: una schiera di professionisti, ex consulenti o ex manager che hanno deciso di rimettersi in gioco e affrontare l’avventura imprenditoriale. Se ci pensate sembra l’uovo di Colombo, ma oggi le condizioni economiche e ambientali, paradossalmente, sembrano molto più favorevoli di qualche anno fa proprio grazie alla “crisi”.
E’ vero che trovare capitali freschi non è facile, ma è anche vero che questo non è motivo sufficiente per lasciare le proprie idee nel cassetto. Anche perché di alternative non ce ne sono tante: dal fare squadra al proporre qualcosa di nuovo, oppure si può rimanere (lo sconsiglio) ad aspettare la ripresa. Ecco alcuni consigli di business coaching per chi voglia avviare una start up e stia pensando di andare in quella direzione:
1) Ritagliatevi 2 ore alla settimana per discutere con vostri conoscenti, amici e/o potenziali futuri soci, delle vostre idee imprenditoriali tirando fuori dal cassetto tutto quello che vi appassiona e potrebbe essere utile per qualcun altro.
2) Liberatevi da tutti i pensieri limitanti che potrebbero intralciare e impedire il fluire creativo delle vostre idee. Ragionate come foste in un mondo perfetto dove tutto è possibile. Faccio un esempio: estirpate nelle vostre riunioni di brainstorming qualsiasi frase del tipo “…ma figuriamocii se qualcuno è interessato a questo…”, oppure “…ma questo c’è già…” o ancora “…e chi ci da i soldi per partire…”. In questa fase ricordatevi che siete nel mondo dove tutto è possibile.
3) Fate ordine nelle idee che produrrete in questi brainstorming di 2 ore, ascoltando con cura soprattutto due linee guida: la passione che sentite dentro di voi quando immaginate il vostro prodotto/servizio prendere forma e il contributo che la vostra idea può dare agli altri, ossia ai beneficiari.
4) Programmate da subito il prossimo brainstorming meeting e siate entusiasti di quello che emerge in questi incontri. L’energia è fondamentale per pensare a cose nuove e per attrarre altre persone entusiaste che vogliano condividere con voi la vostra idea imprenditorial.
Se ci pensate bene non ci sono tante altre strade da percorrere e la storia insegna che le idee innovative e le società più importanti non sono nate in periodi di prosperità ma in momenti di crisi economica. Varrebbe la pena provare!.
Per chi volesse iniziare a capire meglio come avviare una start up, Classe Quattro ha ideato un gioco didattico che si chiama appunto “Start up” e insegna (divertendosi) tutti i vari passi per diventare imprenditore in modo estremamente realistico e aderente alla realtà.
Nei prossimi blog vi racconterò altri passaggi chiave per chi volesse iniziare davvero a divertirsi con la propria start up.

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