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Il Padre Nostro

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, la tua volontà sia fatta sulla terra come in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo contro di noi, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

AMEN

AMEN
Non sono un gran credente....ma credo in qualcosa superiore all'uomo....la conferma è una preghiera di migliaia d'anni fa.....l'uomo nonostante tutto è ancora fermo al Pane quotidiano e ai Debiti....abbiamo migliorato ed inventato molto ....tranne le cose più Importanti. SAPO.

martedì 13 novembre 2012

ME-MMT ........Anteprima del Manifesto che verrà pubblicato sul " Corriere della Sera "


ANTEPRIMA MANIFESTO ME-MMT PER CHI STA DONANDO.

Pubblico qui sotto la griglia ‘assaggio’ del MANIFESTO ME-MMT DI SALVEZZA ECONOMICA NAZIONALE frutto dei due summit che avete sponsorizzato. Stiamo completando la grafica e l’impaginazione, con nuovo logo e con accordi con due editori per la versione cartacea. A nostro parere il MANIFESTO è straordinario, una prima assoluta non solo nell’Eurozona, ma nel mondo. Vi mostro l’anteprima come incoraggiamento a versare quanto necessario per l’uscita sul Corriere della Sera dell’annuncio a tutta pagina di questo nostro lavoro. Ripeto: DEVE ACCADERE, perché sarà l’unico modo che abbiamo per rompere il muro di gomma dei media servi del Potere e per arrivare dritti sulla scrivania di Monti, Fornero, Passera e dei Parlamento. Grazie! PB



“NON ERAVAMO I PIIGS. TORNEREMO ITALIA.”
MANIFESTO DI SALVEZZA ECONOMICA PER L’ITALIA

·      GUIDARE IL PAESE FUORI DALLA CATASTROFE ECONOMICA DELL’EUROZONA
·      RECUPERARE LA SOVRANITA’ MONETARIA E PARLAMENTARE
·      SALVARE NELL’IMMEDIATO LE IMPRESE E L’OCCUPAZIONE

Estensori*:

Dott. Warren Mosler, macroeconomista, Stati Uniti

Prof. Mathew Forstater, macroeconomista, Stati Uniti

Prof. Alain Parguez, macroeconomista, Francia

Paolo Barnard, giornalista, Italia


Adottando l’Euro, l’Italia si è ridotta allo stato di una nazione del Terzo Mondo che deve prendere in prestito una moneta straniera, con tutti i danni che ciò implica.
Prof. Paul Krugman, Premio Nobel per l’Economia



* i curricula professionali degli estensori in calce al documento.


Memento.

L’Italia uscì dalla seconda guerra mondiale povera, distrutta, semi analfabeta, ma ricca di tre doti immense: la Costituzione del 1948, lo Stato democratico a Parlamento sovrano, una propria moneta.

Nell’arco di meno di trent’anni…………………..


Spiegazione essenziale.

Si segua questo percorso: viene creata una valuta che non è di alcuno Stato. Viene emessa da Banche Centrali direttamente nelle riserve dei mercati di capitali privati (banche, assicurazioni, fondi pensione privati ecc.). Si uniscono 17 Stati sotto questa valuta, e li si priva delle loro precedenti valute nazionali. I 17 governi dovranno sempre batter cassa presso i mercati di cui sopra per ottenere la moneta con cui attuare la spesa pubblica, esattamente come un cittadino che fosse sempre costretto a indebitarsi con la finanziaria sotto casa per mantenere la famiglia. Ecco nata l’Eurozona. Così funziona la moneta Euro……………………..




“NON ERAVAMO I PIIGS. TORNEREMO ITALIA.”
MANIFESTO ME-MMT DI SALVEZZA ECONOMICA PER L’ITALIA


Premesso che:
la nostra economia rimane a livelli di depressione del tutto artificiosi;
la BCE offre fondi legati a delle condizionalità (le Austerità) che mantengono in vita la nostra depressione economica;

la BCE non ha mostrato alcuna intenzione di ammorbidire quelle condizionalità……………….




Dato tutto ciò, noi i cittadini della Repubblica Italiana chiediamo:


il ritorno alla nostra moneta sovrana, con cui creare politiche governative ispirate alla scuola economica ME-MMT che porteranno il governo a promuovere azioni nell’esclusivo Interesse Pubblico, includendo, fra le altre più sotto descritte, le seguenti:

-       il recupero della piena sovranità democratica controllata sempre dal volere popolare anche in materia di Trattati UE. Il recupero della piena sovranità del Parlamento su cui nulla possa l’arbitrarietà dei mercati.

-       il sostegno alla Piena Occupazione su base permanente attraverso l’uso statale dei Deficit Positivi (si legga sotto)…………………….




PRIMA COSA: CAPIRE I PILASTRI DELLA MACROECONOMIA DELLO STATO SOVRANO.
SFATARE I FALSI MITI CON LA ME-MMT.

A.     Come spende uno Stato. Il governo di uno Stato con moneta sovrana………………

B.     La Piena Occupazione di Stato non costa troppo. Il governo di uno Stato con moneta sovrana può e deve finanziare senza limiti la Piena Occupazione………………..

C.     Il default. È impossibile che uno Stato con moneta sovrana possa essere costretto al default.……………………..

D.    Il debito ‘pubblico’ non è il debito dei cittadini. Lo Stato non è una famiglia. Il governo di uno Stato con moneta sovrana spende accreditando conti correnti, o emettendo titoli che costituiscono, fra le altre funzioni, il risparmio degli acquirenti……………………….

E.     La spesa a deficit dello Stato è il nostro risparmio. Ne risulta che se lo Stato spende per noi più di quanto ci tassa (deficit), esso ci lascia beni finanziari che sono esattamenteil nostro attivo e il nostro risparmio al netto di cittadini e delle aziende……………………

F.     Le tasse. Contrariamente a quando si crede, uno Stato con moneta sovrana non usa le tasse per finanziarsi (punto A.). Le tasse servono in primo luogo per imporre al settore non-governativo la valuta dello Stato, che altrimenti sarebbe senza valore……………………..

G.     Il Deficit Positivo è un dovere dello Stato. Poiché lo Stato con moneta sovrana ha il potere di imporci di lavorare per guadagnare la sua moneta al fine di pagare le sue tasse, ne consegue che è dovere imprescindibile di questo Stato far sì che vi sia lavoro sufficiente affinché tutti i cittadini e tutte le aziende possano pagare le loro tasse……………………..

H.    Le esportazioni sono un costo, le importazioni sono vera ricchezza per il Paese. Il principio fondante di un’economia funzionale al bene del 99% dei cittadini è il seguente: la vera ricchezza sono i beni e i servizi prodotti internamente, più quelli che il resto del mondo ci invia……………………

I.      Il settore bancario e finanziario. Uno Stato pienamente sovrano deve regolamentare il settore bancario nell’esclusivoInteresse Pubblico. Primo: eliminare interamente il settore finanziario che è parassita. Secondo…………………

J.      Uscire dall’Eurozona non basta. Ma si badi bene: se, come ci auguriamo, l’Italia tornerà alla sua sovranità monetaria abbandonando l’Eurozona, ma poi non applicherà il principi della Spesa a Deficit Positivo per la Piena Occupazione e per il rilancio di tutto il settore di cittadini e aziende, poco o nulla migliorerà……………………..



L’USCITA PILOTATA DELL’ITALIA DALL’EUROZONA.
CRESCITA, OCCUPAZIONE E DEMOCRAZIA.
GUIDA ME-MMT SU CIO’ CHE DEVE FARE LO STATO SOVRANO ABBANDONANDO L’EURO.


Il programma in sintesi.

A.     L’Italia rifonda la sua economia sul principio dell’esclusivoInteresse Pubblico, che significa Spesa a Deficit Positivo dello Stato per il sostegno di tutta l’economia.
B.     L’Italia annuncia che tasserà unicamente nelle nuove Lire.
C.     L’Italia annuncia che tutti pagamenti saranno in Lire………………………..



Il programma: approfondimento.

La gestione generale dei conti dello Stato nell’Interesse Pubblico.
Va premesso che il debito cosiddetto pubblico, se denominato in una moneta sovrana come la nuova Lira, altro non è che un esercizio di contabilità generale per lo Stato, non ha nulla di pubblico. Per questo motivo……………………..

Creare subito  la Piena Occupazione, nell’Interesse Pubblico.
L’atto di governo in assoluto più cruciale in un ritorno dell’Italia alla sovranità monetaria è la realizzazione nel Paese della Piena Occupazione. Ciò significa che il governo istituirà un programma nazionale di pieno impiego per chiunque non abbia un lavoro, maschi e femmine, abili o disabili, senza limiti. Tale programma prenderà il nome di Programma di Lavoro Garantito (PLG). ……………………

Come saranno gestiti i titoli di Stato nell’Interesse Pubblico.
I titoli di Stato emessi dal Tesoro italiano equivalgono esattamente a conti di risparmio detenuti dai compratori presso la Banca d’Italia. Questo vale sia che i compratori siano italiani che stranieri. Quando il compratore acquista un titolo di Stato italiano, accade che il suo denaro si sposta dalle riserve della sua banca detenute presso i conti della Banca d’Italia………………………..

Controllare l’inflazione nell’Interesse Pubblico.
Poiché il presupposto fondamentale del ritorno dell’Italia alla sovranità monetaria è la Spesa a Deficit Positivo in funzione del pieno impiego, uno sguardo va rivolto all’inflazione.
Anche qui una breve premessa: l’inflazione è direttamente correlata ai prezzi pagati dal creatore e monopolista della moneta sovrana…………………………

Non ci sarà svalutazione della nuova Lira. I tassi di cambio nell’Interesse Pubblico.
Il governo italiano che abbandona l’Eurozona non dovrà temere la svalutazione, e probabilmente dovrà gestire il problema opposto. Si consideri il principio precedentemente stabilito: il governo tasserà da subito nelle nuove Lire e spenderà da subito nella stessa valuta. Questa valuta sarà a tasso variabile e libero sui cambi……………………….

Il prelievo fiscale del nuovo governo sovrano nell’Interesse Pubblico.
Il governo sovrano delle nuove Lire saprà quali sono i motivi fondanti per l’esistenza del prelievo fiscale, sopra specificati, e che ricordiamo:
A.     Uno Stato con moneta sovrana non usa le tasse per finanziarsi.
B.     Le tasse servono in primo luogo per imporre al settore non-governativo la valuta dello Stato, che altrimenti sarebbe senza valore.
C.     Le tasse servono allo Stato come ‘termostato’ dell’economia……………………

Come regolare import e export, materie prime e petrolio, nell’Interesse Pubblico.
Il nuovo governo sovrano ha compreso il principio fondamentale della ME-MMT, secondo cui nell’economia reale le importazioni sono un beneficio, mentre le esportazioni sono un costo. Esso mantiene la Piena Occupazione interna come garante della prosperità economica nazionale fornita dalla piena produzione domestica di beni e servizi……………………….

Rifondare il sistema bancario per l’Interesse pubblico.
Il governo nuovamente sovrano, particolarmente nella funzione parlamentare, riconosce che le banche sono di fatto istituti pubblici. Esse non solo sono garantite nei depositi dallo Stato, ma sono – teoricamente – del tutto regolamentate dal legislatore, sia a livello nazionale che europeo. Questo significa che il governo ha ogni diritto e potere di imporre al sistema bancario di funzionare per l’esclusivo Interesse Pubblico…………………………

I risparmi nell’Interesse Pubblico.
In sintonia coi principi di macroeconomia della ME-MMT, il governo comprende che il risparmio non è altro che l’evidenza contabile di un precedente investimento da parte di un altro soggetto. Tale soggetto effettua l’investimento cedendo un suo bene finanziario, o indebitandosi. Se infatti il cittadino…………………………..

Gestire le criticità, nell’Interesse Pubblico:
A.    le insolvenze nel settore privato.
I cittadini italiani che nonostante il rilancio nazionale dell’uscita del Paese dall’Eurozona si trovassero comunque gravati da insolvenze intrattabili…………………….

Il caso dei mutui denominati ancora in Euro, e problematici per il debitore italiano, ha la seguente soluzione…………………….

B.    gli attacchi speculativi contro il Paese
Il nuovo governo sovrano sa che non esiste nella storia dell’economia moderna un solo caso di attacco speculativo portato con successo contro uno Stato a moneta sovrana……………………….

C.    la fuga di capitali.
Il governo sovrano che abbia compreso le realtà macroeconomiche spiegate dalla ME-MMT sa che la cosiddetta fuga di capitali è una finzione che non trova riscontro nelle operazioni monetarie reali. In un’Italia con moneta sovrana liberamente scambiata a tasso variabile……………………….

L’unico aspetto problematico oggi, e con Lira sovrana, della fuga di capitali non riguarda le operazioni monetarie, ma l’eventuale disinvestimento da parte di un investitore che chiude una fabbrica o un’azienda in Italia per trasferirne le operazioni in altro Paesenonostante la presenza in Italia dei Deficit Positivi e dei PLG……………………….



“NON ERAVAMO I PIIGS. TORNEREMO ITALIA.”
COME USARE IL MANIFESTO DI SALVEZZA ECONOMICA PER L’ITALIA

Cari Cittadini,
abbiamo sotto i nostri occhi la più pericolosa crisi sistemica della democrazia e dell’economia italiana dal 1948 a oggi. La struttura dell’Eurozona non lascia scampo al Paese, proprio perché disegnata per sottometterlo, in tutte le sue sovranità, agli interessi di élite sovranazionali finanziarie e speculative che lucrano depredando la nostra ricchezza così faticosamente costruita in decenni……………………..
Presentate questo MANIFESTO alla vostra forza politica di riferimento, e pretendete che esso divenga ………………………..

Paolo Barnard
Novembre 2012




I curricula professionali degli estensori del MANIFESTO DI SALVEZZA ECONOMICA.

Warren Mosler (FOTO)

STUDI: 1971 Dottore in Economia, University of Connecticut.
ESPERIENZA PROFESSIONALE:
Fondatore e Presidente della Valance Co. - Servizi finanziari avanzati a clienti istituzionali.
Enterprise National Bank: Direttore e maggior azionista.
Presidente e socio di maggioranza di Consulier Engineering. Produzione auto racing MT900.
Fondatore e finanziatore del Centro per il Pieno Impiego e Stabilità dei Prezzi (CFEPS) nell’Università del Missouri,  Kansas City (UMKC).
Ricercatore senior presso Cambridge Centre for Economic and Public Policy, Cambridge, UK.
Ricercatore associato presso la University of Newcastle, Newcastle, Australia.
Fondatore e leader di Principal, Illinois Income Investors. Ha predisposto e gestito la più ampia operazione sui futures (oltre 20 mld $) in Giappone nel 1996.
William Blair e Company, Chicago - Ha fondato il dipartimento di arbitraggio sul reddito fisso.
Banker’s Trust NYC, Vice Presidente, area Trading.
Bache and Co.- Area mercati reddito fisso.
The Savings Bank of Manchester- Area Investimenti di breve periodo; long term securities.
Autore del libro “Le 7 Innocenti Frodi Mortali della Politica Economica” (Valance Co. Inc. Ed.)
Creatore e sviluppatore della Mosler Economics, scuola di economia di stampo Keynesiana che ha dato origine alla Modern Money Theory School of Economics dell’Università del Missouri Kansas City.

Mathew Forstater (FOTO)

Professore di Economia presso l’Università del Missouri Kansas City, e ricercatore associato presso il Levy Economics Institute of Bard College, New York.
Ha conseguito la laurea con lode in Studi Afro Americani preso la Temple University (1987), specializzazione (1993) e Ph.D. in Economia presso la “New School for Social Research”.
Dal 1996 è stato co-fondatore e Direttore del Centro per il Pieno Impiego e Stabilità dei Prezzi (CFEPS) nell’Università del Missouri Kansas City.
Le sue ricerche sono state pubblicate ampiamente in riviste accademiche, volumi, enciclopedie; ha pubblicato oltre una decina di libri. Il suo “Piccolo libro di grandi idee: Economia” (2007) è stato tradotto in Estone, Tedesco, Svedese, Spagnolo, Cinese.
Ha contribuito a diverse voci nella “Enciclopedia internazionale delle Scienze Sociali”.
Regolarmente intervistato sui media, è stato consulente economico in vari contesti. Nel 2002 ha partecipato alla missione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro di supporto al Ministero del Lavoro in Argentina, dove le sue proposte di aumento del salario minimo e di programma di pubblico impiego vennero recepite e messe in atto dal Governo, contribuendo al salvataggio di quel Paese dopo il default.

Alain Parguez  (FOTO)

Professore Emerito di Economia. Université de France-Comté at Besançon (Francia).
Facoltà di Leggi, Scienze Politiche ed Economiche. Università di Ottawa, Canada.
Titolo Accademico:
Dottore in Scienze Economiche, Université de Paris 1.
Due dottorati - Ph.D Theses 1973.
Membro della “Eastern Economic Association” (USA).
Materie d’insegnamento:
Principi di Macroeconomia.
Teoria della Politica Economica Economia Finanziaria .
Relazioni economiche internazionali.
Teoria della Distribuzione.
Autore di centinaia di articoli e decine di saggi sulla politica monetaria, sulla politica economica e sulla genesi della crisi, e di oltre dieci libri di teoria economica, storia e filosofia.
Dal 1984 al 1996 è stato direttore del periodico “Monnaie et Production”.
È l’ideatore della Teoria del Circuito Monetario, di ispirazione post Keynesiana, a cui ha dedicato buona parte della propria carriera, e attualmente sta ultimando la stesura di questa vasta e dettagliata ricerca.
È stato consigliere del Presidente Francois Mitterrand, e dunque è uno dei massimi insider dissidenti del processo di creazione dell’Eurozona.



Paolo Barnard (FOTO)

Giornalista e saggista, ha dapprima lavorato come corrispondente estero per molti fra i maggiori quotidiani Italiani, fra cui La Stampa, Il Manifesto, Il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo di Genova e altri, per poi passare alla RAI, in cui è apparso per 14 anni partendo da Samarcanda nel 1991 in occasione della prima Guerra del Golfo. E’ stato uno dei fondatori nel 1994 della trasmissione Report (Rai 3), con la quale ha collaborato per dieci anni con inchieste di ampio respiro internazionale, per approdare infine a Rai Educational, da cui si è autosospeso in seguito alla controversia sorta per la sua inchiesta “Little Pharma & Big Pharma” e il caso “Censura Legale".
Ha pubblicato nel 2002 “Due Pesi e Due Misure, riconoscere il terrorismo dello Stato d’Israele” e, nel 2006, il libro inchiesta “Perché ci odiano” (Rizzoli BUR), che condensa nelle sue pagine alcune delle inchieste confezionate per Report (“Perché ci odiano?”, e “L’Altro Terrorismo”), portando una critica documentata alla cosiddetta Guerra al Terrorismo e alle condotte di Israele in Palestina sin dalla nascita del Sionismo. Ha curato, per la Rizzoli BUR, “Dall’altra parte” (Sandro Bartoccioni, Gianni Bonadonna, Francesco Sartori), una raccolta di testimonianze di medici ammalati su come riformare il sistema sanitario italiano.
Ha pubblicato saggi di politica e su temi internazionali per Micromega e il Golem del Sole 24 Ore.
Dal 1999, si occupa dei reali Poteri che oggi governano le democrazie con regole sovranazionali oscure ai cittadini (FMI, OMC, Commissione UE ecc.). L’ultimo lavoro di Barnard si intitola “Il Più Grande Crimine (2011)”, e rivela il progetto di 70 anni dei Poteri finanziari e industriali internazionali per controllare i patrimoni degli Stati, ridimensionare il potere dei Parlamenti e per accantonare la legittimità dei cittadini, di cui la creazione dell’Unione Europea e della moneta unica (Euro) sono stati capitoli fondanti. Barnard è il maggior divulgatore italiano della ME-MMTamericana.

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