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Il Padre Nostro

Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, la tua volontà sia fatta sulla terra come in cielo. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo contro di noi, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

AMEN

AMEN
Non sono un gran credente....ma credo in qualcosa superiore all'uomo....la conferma è una preghiera di migliaia d'anni fa.....l'uomo nonostante tutto è ancora fermo al Pane quotidiano e ai Debiti....abbiamo migliorato ed inventato molto ....tranne le cose più Importanti. SAPO.

domenica 1 gennaio 2012

Nuovi Prodotti........


Nuovi Prodotti
che potrebbero
cambiare
le nostre
abitudini












E' quindi arrivato questo fatidico 2012.......e come segnale di buon auspicio e di fiducia , voglio aggiungere una nuova rubrica dedicata al nuovo ......in particolare ai prodotti che potrebbero cambiare le nostre abitudini , i nostri business .......le nostre vite .( Le nuove idee creano sempre ottimismo )


Salute: prodotto nuovo tipo di zucchero, ha sostanza salva cuore.


 Zuccheri contro le malattie al cuore: e' questa la proposta di Corin Storkey e Carl Schiesser dell'Universita' di Melbourne (Australia), che insieme a Michael Davies dell'Heart Research Institute di Sydney (Australia) hanno messo a punto un nuovo prodotto per la prevenzione dei disturbi cardiaci formato da zucchero e selenio. Dopo la pubblicazione della notizia su Chemical Communications, rivista della Royal Society of Chemistry, il composto e' stato sottoposto a domanda di brevetto internazionale.

Questo rimedio, ha spiegato Schiesser, agisce eliminando gli acidi ipoalosi, un gruppo di composti che possono danneggiare i tessuti. In effetti, prosegue lo scienziato, un aumento dei livelli dell'enzima responsabile della produzione di queste molecole e' uno dei fattori predittivi dello sviluppo di disturbi cardiaci.

In particolare, i ricercatori hanno scoperto che i composti a base di zucchero e selenio impediscono agli acidi ipoalosi di danneggiare importanti aminoacidi presenti nel plasma umano.

Questa attivita' e' un passaggio fondamentale per bloccare lo sviluppo delle malattie al cuore.

''Mary Poppins aveva ragione a dire: basta un poco di zucchero e la pillola va giu''', ha commentato Storkey. Ora i ricercatori stanno lavorando all'ottimizzazione dei composti per una futura applicazione farmaceutica.


                                                                       Fotovoltaico: nuove scoperte
Se avete intenzione di convertirvi al solare, prima di comprare costosissimi pannelli, sappiate che presto non serviranno più. Stephen Rand ed i suoi colleghi della University of Michigan hanno scoperto come ricavare energia dalla luce del Sole, senza l’utilizzo delle classiche celle fotovoltaiche. I risultati della ricerca del’equipe del prof. Rand, pubblicati nel Journal of Applied Physics, hanno dimostrato che il campo magnetico della luce, fino ad oggi considerato troppo debole per essere utilizzato in applicazioni pratiche, è invece una potentissima fonte d’energia.
“Nelle classiche celle fotovoltaiche, la luce attraversa un materiale semi-conduttore, viene assorbita e crea calore. Fino ad oggi si sono costruiti i pannelli solari basandosi su tale processo d’assorbimento e si pensava che l’intensità del campo magnetico della luce fosse troppo insignificante per esser preso in considerazione. Abbiamo scoperto, invece, l’esistenza di un’interazione così strana, che è stata trascurata per più di cent’anni: la luce, passando attraverso un materiale non-conduttore, crea un campo magnetico così intenso che è in grado di causare, come un campo elettrico, il fenomeno della rettificazione ottica (la separazione delle cariche provocato dal campo elettrico della luce all’interno delle classiche celle fotovoltaiche, ndr).  I risultati ottenuti porteranno alla creazione di celle fotovoltaiche di nuova generazione, che non implicheranno l’utilizzo di materiali semi-conduttori e non si baseranno sull’assorbimento della luce, bensì utilizzeranno il campo magnetico della luce per produrre energia.” – ha annunciato Stephen Rand.
“In base al fenomeno della rettificazione ottica, all’interno del materiale semi-conduttore con cui sono costruiti gli odierni pannelli solari, il campo elettrico della luce provoca una separazione delle cariche positive e negative, creando un voltaggio e quindi energia –  ha spiegato il ricercatore William Fisher – fino ad oggi si pensava che tale effetto elettrico avvenisse solo all’interno di materiali cristallini che possiedono una certa simmetria. Abbiamo scoperto, che nelle giuste condizioni, la rettificazione ottica può essere indotta anche dalla componente magnetica della luce: il campo magnetico è in grado di curvare gli elettroni e generare sia un dipolo elettrico, che uno magnetico. Convogliando un numero sufficiente di questi dipoli in una fibra abbastanza lunga, si può ottenere un enorme voltaggio, tale da costituire una vera e propria batteria ottica. Estrendolo, tale voltaggio può essere utilizzato quale fonte d’energia”.
“Per ottenere questi risultati, la luce deve brillare in un materiale che non conduce elettricità,come il vetro ad esempio - sottolinea Fisher - e dev’essere infocata ad un’intensità di 10 milioni di watt per cm², anche se i nuovi materiali sono in grado d’ottenere ottimi risultati ad intensità minori. Tutto quello di cui abbiamo bisogno sono lenti per infocare la luce ed una fibra per guidarla. Il vetro può essere considerato un buon materiale, risultati migliori si ottengono con la ceramica trasparente”.
William Fisher e Stephen Rand hanno scoperto che la luce (di un laser o del Sole), passando attraverso un materiale non-conduttore, crea un campo magnetico con un’intensità così forte, che può essere utilizzato quale fonte d’energia e di sostituire, quindi, il ruolo che la corrente elettrica gioca nelle classiche celle fotovoltaiche. Gli scienziati della Michigan University hanno creato una “batteria ottica”, in grado di soppiantare i vecchi pannelli solari.
Durante i prossimi esperimenti, previsti per l’estate del 2011, Rand e Fisher lavoreranno prima con la luce di un raggio laser, poi direttamente con la luce del Sole. Gli scienziati prevedono di costruire una nuova generazione di celle solari che saranno, oltre che enormemente più potenti, anche molto più economiche di quelle utilizzate oggi.

                                                   Energia:energia rinnovabile da un 
                          bicchiere d'acqua.           
L’ultima scoperta in ambito d’energie rinnovabili è di un gruppo di ricercatori della Stanford University: attraverso l’inversione del processo di desalinizzazione dell’acqua, hanno trovato il modo di ricavare energia dalla differenza del gradiente di salinità tra acqua di mare ed acqua dolce.
Tutti sappiamo che il processo di desalinizzazione permette di ricavare acqua dolce dalla salata. Cosa avviene, invece, se si realizza il processo inverso? Ovvero se si “salinizza” l’acqua? Si genera corrente elettrica, come spiega il professor Yi Cui, del Dipartimento di Scienze dei Materiali dell’Università di Standford e coautore della ricerca.
“La differenza di salinità tra acqua di mare ed acqua dolce è una fonte rinnovabile di un’enorme quantità d’energia entropica – ha detto il prof. Yi Cui – ma fino ad oggi è rimasta una sfida estrarla efficientemente in forma d’energia utilizzabile. Abbiamo realizzato un’apparecchiatura, chiamata mixing entropy battery (batteria entropica, ndr), che può estrarre ed immagazzinare tale energia in una forma utile d’energia elettrochimica”.
La batteria entropica consiste in un sistema elettrochimico reversibile, in cui il sale è il reagente. Il sistema è composto da sue semplici elettrodi, uno anionico, che interagisce col gli ioni del cloro ed uno cationico, che interagisce con quelli del sodio. I due elettrodi, contenenti i rispettivi ioni incorporati nelle loro strutture, sono inizialmente immersi, in uno stato scarico, in una soluzione d’acqua dolce. In tale soluzione la batteria si carica, rimuovendo gli ioni di cloro e sodio dai rispettivi elettrodi. Successivamente, la soluzione d’acqua dolce viene sostituita con una soluzione concentrata d’acqua di mare, che provoca un aumento della differenza di potenziale tra gli elettrodi. A tale elevata differenza di potenziale, anioni e cationi si rincorporano nei rispettivi elettrodi e la batteria si scarica. La soluzione d’acqua marina viene, quindi, rimossa e sostituita con acqua dolce, che risulta dalla diminuzione della differenza di potenziale tra gli elettrodi.
“È il processo inverso alla desalinizzazione dell’acqua – sottolinea il prof. Yi Cui – che ci permette di creare energia. Abbiamo notato che tale processo di scambio tra acqua dolce e salata può essere effettuato anche attraverso in un processo a flusso e quindi essere utilizzato su larga scala”.
I ricercatori di Stanford hanno ricavato elettricità dalla differenza di potenziale tra salinità d’acqua marina ed acqua dolce, con un’efficienza pari al 74% ma “avvicinando di più gli elettrodi tra loro, sarà possibile raggiungere un’efficienza pari all’85%”.
Yi Cui ha, inoltre, svolto un calcolo considerando l’acqua delle foci di tutti i fiumi che si riversano in mari ed oceani: applicato su tale scala, il sistema della batteria entropica sarebbe in grado di generare 2 terawatt, circa il 13% dell’energia attualmente utilizzata in tutto il mondo.
La batteria entropica è semplice da fabbricare e può contribuire significativamente alla produzione d’energia rinnovabile per il futuro. Per produrre energia in una grande centrale elettrica, basterebbe costruirla vicino alla foce di un fiume, là dove l’acqua dolce incontra la salata. Estraendo dal fiume 50 metri cubi di acqua al secondo, la centrale produrrebbe più di 100 megawatt d’energia”.
La creazione della batteria entropica è l’ennesima dimostrazione che l’energia si può ricavare da fonti, oltre che rinnovabili, pulite e sane. Il carbone, la fusione nucleare “calda” ed il petrolio continuano ad essere utilizzati quali principali fonti d’energia, mentre le tante nuove tecnologie, tra cui anche quella appena presentata, potrebbero già soddisfare l’intero fabbisogno energetico del pianeta.
Quello che manca è, come sempre, interesse ed una sana e lungimirante responsabilità sociale da parte di tutti coloro che pretendono, invece, mantenere un controllo politico ed economico sull’energia, frenando l’evoluzione scientifica e tecnologica. Presto sarà necessario andare oltre la primitiva (ma lucrosa, ndr) dipendenza dalle materie prime inquinanti e radioattive. Arriverà il giorno in cui il dibattito internazionale sull’energia non sarà più una guerra tra Greenpeace e Governi, tra Verdi, squali di Wall Street e mafie di tutto il mondo: sviluppare una rinnovata coscienza ambientale ed umana sarà necessaria per continuare, semplicemente, a vivere su questo pianeta.

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