Autostrada
sostenibile, la Milano-Brescia sarà elettrica.
Sulla scia di virtuosi esempi europei, come l’autostrada A15
olandese, con una spesa di 4 milioni di euro anche l’autostrada Milano-Brescia
potrebbe diventare una lunga lingua d’asfalto “sostenibile”.L’automobile si rivela infatti un vizietto che gli italiani, nonostante tutto, fanno fatica ad abbandonare: di questo passo sarà sempre più difficile abbattere le emissioni in atmosfera derivanti dal traffico veicolare, a meno che il mercato non vada incontro alle esigenze di ecosostenibilità ancor troppo sottostimate dagli italiani.
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E’ quanto verrà presentato nei prossimi giorni al Mobility Tech di Genova: il progetto pilota ZET (Zero Emission Territory) sarà firmato da Clickutility; l’idea, che poggia le basi sugli incentivi del Decreto Sviluppo, è quella di acquistare una flotta (sperimentale) di 72 auto elettriche, realizzando inoltre 18 parcheggi di interscambio con 144 punti di ricarica presso le uscite autostradali e 10 punti fast-charge.
Lo studio di fattibilità si basa proprio sulla disponibilità di incentivi, dal 2013, per l’acquisto di auto elettriche (5mila euro a fronte di un costo totale medio di 30mila a veicolo); come spiegato da Carlo Iacovini di Clickutility, responsabile del progetto.
Il progetto ZET vuole dimostrare che l’auto elettrica è una realtà concreta anche al di fuori della città per percorrenze medie come i 97 chilometri che uniscono Milano a Brescia.
L’esempio principe di autostrada sostenibile è, dicevamo, l’A15 olandese che si estende dai confini tedeschi fino a Rotterdam per 160 km ed e’ una delle strade maggiormente utilizzate nei Paesi Bassi, un corridoio autostradale interamente coperto da infrastrutture di ricarica per promuovere e sperimentare l’uso di mezzi elettrici non solo in ambito urbano, ma lungo un asse di intenso traffico.
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